
Descrizione del percorso
Quali tracce seguiremo lungo il percorso?
Dopo essere stata una valle a forte vocazione agricola fino alla metà dell’Ottocento, dall’inizio del Novecento la Val Gardena divenne un centro rinomato in tutto l’Impero austroungarico per la produzione di arte sacra, una svolta che cambiò anche il volto di Ortisei. In quegli anni, infatti, si costruirono laboratori di scultura, falegnameria e pittura, e il loro successo economico determinò l’arrivo di un benessere economico rilevante. Lo testimoniano visibilmente le ville signorili sorte in quel periodo, ispirate ai modelli delle capitali europee, ma anche pregne di una loro storia particolare che segnò il diffondersi in Val Gardena delle tendenze sociali e culturali che scandirono la crescita industriale europea.
Quali difficoltà comporta il percorso?
Il percorso si snoda tra ville e laboratori di scultura del tardo Ottocento e del primo Novecento, su una lunghezza totale di 3,4 chilometri, percorribili in circa 1 ora e un quarto, con un dislivello di 300 metri. Lo stesso percorso è anche disponibile come escursione guidata, con una durata di circa 2 ore e mezza.
Dove ci porta il percorso?
Dal Museo Val Gardena ci si incammina in direzione di Piazza S. Antonio, e da lì si prosegue lungo la Via Rezia passando davanti a Villa Venezia, Villa Argentina, al liceo artistico e fino alla Villa Azzurra. Qui si svolta di nuovo a sinistra in Via Stufan, costeggiando Villa Runggaldier, Villa Margherita, Villa Rifesser e Villa Grohmann, sempre in direzione della chiesa parrocchiale.
Poco prima della chiesa, un vicolo porta alla passeggiata sottostante. Da lì, tramite il sottopassaggio La Curta si arriva alla stazione a valle della funivia del Seceda, da dove, percorrendo Via Roma in direzione della stazione a valle della funicolare del Rascesa, si giunge ai palazzi Doss e Costa. A questo punto si sale per la Via Rascesa, su cui si affacciano il palazzo Lanert, Villa Rudolfine e Villa Martiner.
Arrivati in alto, si prosegue a sinistra dapprima verso valle e poi in piano verso Via Scurcià fino alla Villa Sonnenburg e al palazzo Lusenberg. Da quel punto si fa ritorno nel centro del paese, sempre in discesa. All’incrocio sul colle Mureda, dove Via Scurcià si innesta in Via Sneton, a sinistra si erge Plan de Mureda, la più antica villa di Ortisei. Al termine della strada, davanti al Ponte Pana, si vedono i palazzi Bugon e Pana, un tempo sedi di due fiorenti imprese di distribuzione di giocattoli all’ingrosso. Attraversando il ponte, arriviamo alla chiesa parrocchiale dove termina il percorso.