Il nuovo geoportale rende meglio fruibile il patrimonio culturale del territorio, collegando la storia del territorio all’unicità del suo paesaggio, e gettando un ponte ideale tra il passato e il presente. Nel geoportale si scoprono innumerevoli luoghi della Val Gardena e delle valli vicine dove sono sorti o venuti alla luce opere od oggetti di grande interesse storico. Per esempio, il portale affianca informazioni su ritrovamenti archeologici o paleontologici ai loro luoghi di rinvenimento, i minerali tipici del territorio alle peculiarità geologiche dell’Ape di Siusi, o diverse opere d’arte ai poli economici e produttivi dei secoli passati e all’architettura che li contraddistinse. Gli oggetti presentati nel geoportale digitale sono sia quelli della collezione del Museo Val Gardena, sia opere e oggetti rappresentativi della cultura architettonica della Valle.
Ideato e pensato per residenti, turisti, studenti o ricercatori, il geoportale vuole mettere in mostra la Val Gardena da una prospettiva nuova. È una fonte di informazioni utilissima per chi si interessa di cultura, chi ama le escursioni o chi opera a vario titolo nel turismo locale. Per essere comprensibili e accessibili a tutti, senza barriere linguistiche, tutti i testi sono proposti in quattro lingue: ladino, italiano, tedesco e inglese.
Come funziona il geoportale
La mappa
Tramite la mappa interattiva, puoi scoprire tutti i luoghi in cui sono stati realizzati o ritrovati gli oggetti o le opere esposte.
Ingrandendo il punto prescelto sulla mappa, puoi ottenere informazioni sugli oggetti, con spiegazioni estese, testi riassuntivi, immagini e filmati, ma anche link che ti portano ad altri contenuti, in particolare al portale online di tutte le collezioni museali e degli archivi dell’Alto Adige. Tramite appositi filtri puoi rendere più precisa la tua ricerca, limitandola a determinate categorie, epoche o territori specifici.
I percorsi
Qui trovi descritti dei percorsi avvincenti e delle proposte tematiche che ti invitano a scoprire a piedi la natura, il paesaggio, la cultura e la storia locale. Le informazioni dettagliate sull’itinerario, i dislivelli e i tempi di percorrenza ti aiutano a scegliere e programmare il percorso più congeniale alle tue esigenze. Non hai voglia di camminare? Nessun problema, puoi compiere gli stessi percorsi in modo digitale e interattivo, senza muovere nemmeno un passo.
I giochi
Giocare è sempre divertente, per esempio se giochi ad „Aguzza la vista!” cercando di indovinare un oggetto o un’opera descritta guardandone solo un dettaglio. Oppure puoi cimentarti con la geopalenontologia della Val Gardena giocando a Memory.
Poi, se qualcosa ha destato la tua curiosità, puoi venire ad ammirare gli originali degli oggetti che ti son piaciuti visitando il Museo Val Gardena, dove troverai molte più informazioni e sulla geologia delle Dolomiti e la storia della Val Gardena.
Segnala eventuali ritrovamenti
Se durante un’escursione dovessi ritrovare oggetti ancora sconosciuti, segnalalo subito. Su vuoi, puoi fare una segnalazione al Museo Val Gardena, che poi provvede a espletare tutte le formalità previste. E se quest’oggetto sarà esposto al museo, apparirà anche il nome di chi lo ha rinvenuto.
A proposito: ricordati che eseguire scavi archeologici o mineralogici senza un’apposita autorizzazione è vietato dalla legge, e che ogni ritrovamento causale di beni archeologici o paleontologici va immediatamente segnalato alle autorità competenti, cui vanno consegnati gli oggetti rinvenuti.
Informati bene sulle norme in vigore in Italia e in provincia di Bolzano.
Come nasce il geoportale
Il progetto del geoportale nasce da una proposta del Museo Val Gardena. È stato realizzato nel 2024 e 2025 grazie al programma di finanziamento dell’Unione Europea denominato NextGenerationEU per la trasformazione digitale nel settore culturale, che prevede dei contributi erogati dal Ministero della cultura italiano (missione 1 – investimento 3.3.2. del PNRR).
Gli obiettivi
Realizzando il geoportale, il Museo Val Gardena vuole far dialogare virtualmente la cultura e il paesaggio del territorio gardenese, per esempio promuovendo la conoscenza e la sensibilità per i beni culturali specifici del territorio, e favorendo in questo modo un turismo culturale altrettanto sensibile e sostenibile. Facendo interagire la cultura, la conoscenza e le tecnologie digitali, il geoportale consente sia ai residenti sia ai turisti di scoprire il territorio da una prospettiva diversa, più completa e assai stimolante.
Per suscitare l’interesse di un pubblico quanto più ampio possibile, la struttura della mappa digitale è intuitiva, e il linguaggio utilizzato è volutamente semplice e facilmente comprensibile. Inoltre, si sono adottate misure particolari per rendere accessibile il geoportale anche a chi è cieco o ipovedente, per esempio la possibilità di:
• adattare il layout (per esempio l’interfaccia comandi) con azioni attive dell’utente;
• riportare gli oggetti o le opere sulla pagina iniziale sotto forma di elenco e non di mappa;
• riportare i diversi percorsi sotto forma di elenco navigabile;
• visualizzare testi alternativi per tutte le immagini pubblicate sul portale.
A tutti gli utenti auguriamo una consultazione semplice e divertente del geoportale!
I curatori del progetto