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"Grande è la forza di richiamo che risiede nei luoghi." (da Cicero)

La funivia dell’Alpe di Siusi

Le due cabine di legno riuscivano a trasportare a monte da 15 a 16 passeggeri in sei minuti, e quell’impianto - cui presto seguirono altre sciovie dirette all’Alpe di Siusi sui pendii di Ronc e Vidalonch - gettò le basi del turismo invernale moderno. Nel 1968 la funivia fu potenziata una prima volta, e nel 1999 sostituita dalla cabinovia attuale, in grado di trasportare da Ortisei all’Alpe di Siusi 2200 sciatori all’ora.

Ill monumento alla ferrovia

La ferrovia della Val Gardena fu costruita nel giro di soli cinque mesi, fra il 1915 e il 1916, per garantire i rifornimenti ai soldati impegnati al fronte. Collegava Plan De Gralba con Chiusa, in Val d’Isarco, e serviva anche per trasportare i prodotti di legno intagliato esportati in tutto il mondo. La storia di questa ferrovia terminò con l’ultima corsa del treno il 29 maggio del ‘60. Nei 44 anni in cui restò in funzione, la linea disponeva di sei locomotive, l’ultima delle quali nel 1973 fu trasformata in monumento.

Ustaria di Baga (attuale Hotel Gardena Grödnerhof)

L’Ustaria di Baga, l’attuale albergo Gardena, rispecchia bene lo sviluppo che la Val Gardena ha conosciuto nell’ultimo secolo di storia. Nel 1911, lo scultore Ferdinand Perathoner (dl Baga) si fece costruire una villa con annesso laboratorio su un terreno della fattoria Vidalonch, ma già due anni dopo vi aprì anche un caffè per villeggianti aristocratici. All’inizio degli anni Venti, la famiglia Demetz-Bernardi acquistò l’edificio, e poco dopo anche quello attiguo (Schattenheim), accorpando i due fabbricati e trasformandoli gradualmente in un relais e châteaux hotel a cinque stelle.