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"Grande è la forza di richiamo che risiede nei luoghi." (da Cicero)

Campionario di bambole snodate

Dagli anni Quaranta dell'Ottocento alla prima guerra mondiale, le bambole snodate furono l'articolo più richiesto degli intagliatori gardenesi di giocattoli. Prodotte in diverse misure, le bambole erano frutto di un lavoro familiare collettivo: braccia, gambe, viso e corpo, infatti, erano prodotti separatamente, per poi essere assemblati con perni di legno o giunti sferici, prima che fosse dipinto il volto. Si esportavano molto, soprattutto in Francia e in Inghilterra.

Cavallo e fantino snodabili

Questo cavallo con fantino snodabile prodotto in noce mordenzato nella bottega di Josef Insam zu Neuhaus, a Sant Cristina, si compone di ben 104 element. Queste figure snodabili di alto pregio (manichini o modelli accademici) si realizzavano al tornio fino a una grandezza di 201 cm. I loro giunti snodabili consentivano di dar loro innuerevoli posizioni, ed erano destinate a pittori, scultori, istituti d'arte e accademie.