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"Grande è la forza di richiamo che risiede nei luoghi." (da Cicero)

San Giorgio sul drago sconfitto

Questa piccola formella di pietra di Bellerophon, realizzata da Luis Piazza da Cudan (classe 1908), raffigura San Giorgio che sconfigge il drago. L'opera rispecchia la predilezione di Piazza per la stilizzazione, che fece di lui uno dei massimi innovatori dell'arte gardenese. Una copia di bronzo del rilievo originale decora tuttora la fontana che sovrasta il trogolo di porfido nel giardino del Museo.

Pala d'altare a poittico con soggetti natalizi

Questo presepe dall'insolita forma di altare - alto 2,3 metri e largo 1,8 metri - fu realizzato nel 1947 dall'artista di Ortisei Luis Insam per la propria famiglia. Ricorda lo stile neogotico, è scolpito su legno di cirmolo lasciato al naturale, e raffigura i tre re magi in arrivo alla capanna, l'adorazione dei pastori e, sulle ali, dei rilievi sulla storia del Natale che l'artista cala in un'ambientazione prettamente rurale.

Il Cristo di Sëurasas

La croce di vetta originale dell'Alpe di Seuraras, con il Cristo a misura d'uomo, fu realizzata nel 1932 - direttamente in loco e in legno di cirmolo - dai giovani scultori Vinzenz Peristi e Baptist Walpoth. Colpisce l'osservatore l'aspetto drammatico del corpo scarnificato e del volto di Gesù, impietrito dal supplizio. Peristi cadde al fronte nella seconda guerra mondiale, mentre Walpoth era già deceduto in precedenza in un incidente di caccia. Nel 1959 il crocifisso originale fu portato al Museo e sostituito sulla vetta da una copia.

Santa Barbara

Questa scultura lignea di Santa Barbara, patrona dei minatori e dei ferrovieri, fu scolpita da Johann Baptist Moroder nel 1914. Originariamente era stata collocata in un'apposita nicchia sopra all'ex galleria ferroviaria che si sviluppava dietro alla chiesa parrocchiale di Ortisei. L'originale è conservato al Museo Val Gardena, mentre una copia di bronzo si trova accanto alla vecchia locomotiva in Via della stazione a Ortisei.

Santa Filomena

Questa statua di gesso di Santa Filomena - con palma del martirio, flagello, ancora e frecce - è opera dello scultore Dominik Mahlknecht. Nato nel 1793 ala fattoria Rainel di Oltretorrente, a 16 anni emigrò a Parigi, dove riuscì a diventare scultore di corte del re di Francia. L'originale dell'opera è conservato nella chiesa parigina di Saint-Germain l'Auxerrois, ma un'altra copia si trova in Piazza della Chiesa a Santa Cristina, realizzata sul modello di gesso originale, conservato invece al Museo Val Gardena.

Sant'Ulrico

Questa scultura lignea intagliata, dipinta e parzialmente dorata raffigurante Sant'Ulrico proviene dalla vecchia chiesa parrocchiale a ridosso del cimitero. È un opera tardiva di uno scultore della scuola di Vinazer, e ritrae il patrono di Ortisei con mitria, paramenti vescovili e pastorale, con un pesce deposto sul vangelo. Intorno all'anno 1000 Ulrico fu vescovo di Augusta, ma il suo culto giunse anche in Val Gardena grazie ai feudatari che governarono sulla Valle durante il Medioevo.

Presepe barocco con scena dell'adorazione

Queste statuette da presepio intagliate, dipinte e dorate raffiguranti l'adorazione di Gesù, furono realizzate da uno scultore della bottega di Kassian Melchior Vinazer intorno al 1760, e per tradizione venivano esposte ogni anno durante il periodo natalizio nella chiesa di San Giacomo. Nella scena compaiono, oltre a Maria e al bambino, Giusepe, Gasparre, Melchiorre e il re africano Baldassarre. Quest'ultimo personaggio aveva cominciato a diffondersi in Boemia durante il tardo Medioevo, e da allora divenne popolare in tutta l'Europa.

Padreterno incoronato di nuvole

Questo rilievo intagliato, dipinto e dorato fu realizzato nella seconda metà del Seicento, probabilmente nella bottega dello scultore Vinatzer, per il soffitto della chiesa di San Giacomo. Raffigora il Padreterno che benedice con la mano destra, mentre la sinistra è posata sul globo crucigero, con la volta celeste azzurra sullo sfondo. Il tutto è avvolto da una corona di nuvole in cui spiccano quattro teste d'angelo alate.