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"Grande è la forza di richiamo che risiede nei luoghi." (da Cicero)

Villa Margherita

L'antica casa colonica Stufan - oggi Villa Margherita - è uno degli insediamenti documentati più antichi di Ortisei. Josef Rifesser, scultore di altari lignei e grossista di arte sacra, negli anni compresi fra il 1872 e il 1882 trasformò l'edificio rurale in un istituto artistico per arte sacra, allestendo appositi laboratori di scultura e falegnameria.

Chiesa di Sant'Antonio

La prima menzione di una chiesa sull'attuale piazza Sant'Antonio risale al Quattrocento, ma l'edificio è più antico. La chiesa attuale, con tetto ripido a due falde, fu ultimata nel 1676 e restaurata negli anni Settanta dell'Ottocento. Le statue laterale dell'altar maggiore del 1684 raffigurano i due santi Ruprecht e Nicolò. La grotta di Lourdes è decorata con minerali provenienti dall'Alpe di Siusi, alcune pale d'altare sono opera di Josef Moroder Lusenberg, mentre le sculture sono di altri artisti gardenesi.

Chiesa parrocchiale di Ortisei

La nuova chiesa parrocchiale di Ortisei si erge su un terreno del maso Pana e fu ultimata nel 1796. Tre anni dopo fu consacrato l'altar maggiore, dello scultore lombardo Stampa, che nel 1870 fu sostituito da un altare neoromanico di J. Schneider. Per supplire alla crescita demografica del villaggio, tra il 1905 e il 1907 si aggiunsero due bracci laterali progettati da J. Rifesser da Stufan, con una dotazione scultorea realizzata da artisti gardenesi.