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"Grande è la forza di richiamo che risiede nei luoghi." (da Cicero)

Villa Schönblick (poi Hotel Regina, oggi Hotel Adler Balance)

Nel 1907, Josef Höglinger, scultore di altari, si fece costruire la Villa Schönblick sotto la fattoria Plajes, ricavandovi la propria abitazione, un laboratorio di intaglio, alloggi per i dipendenti in trasferta e anche un garni. Nel 1926 al garni si aggiunsero nuove camere all’interno di una foresteria, dove Höglinger allestì pure il suo nuovo laboratorio, convertendo invece quello vecchio in una sala da pranzo.

Marienheim (attuale Hotel Maria)

Nel 1872/73, il produttore e grossista di sculture lignee Franz Schmalzl de Ianesc si fece costruire in zona Sant’Antonio una villa residenziale con annesso laboratorio, ma già pochi decenni dopo il Marienheim era già diventato il terzo albergo più grande i Ortisei, con tanto di piscina e una sala da pranzo estesa a un intero piano dell’edificio.

Villa Margherita

L'antica casa colonica Stufan - oggi Villa Margherita - è uno degli insediamenti documentati più antichi di Ortisei. Josef Rifesser, scultore di altari lignei e grossista di arte sacra, negli anni compresi fra il 1872 e il 1882 trasformò l'edificio rurale in un istituto artistico per arte sacra, allestendo appositi laboratori di scultura e falegnameria.

Villa Plan de Mureda

L'edificio fu costruiro nel 1834, dapprima come residenza estiva, poi come abitazione stabile, da Jon Matìe Moroder da Scurcià, un grossita di mercerie con sede ad Ancona. Da questa villa gardenese i suoi figli Alois e Franz dal 1869 iniziarono ad esportare giocattoli di legno in tutta l'Europa con il marchio di Fratelli Moroder. Accanto alla villa si trovava un picclo deposito (oggi Pensione Sole) in cui tutti i sabati i produttori della valle arivavano a consegnare la merce. Al posto del fienile cotruito dietro all'edificio nel 1849, oggi sorge la scuola elementare di Ortisei.

Villa Runggaldier

Questa villa realizzata a cavallo fra l'Otto e il Novecento, chiamata anche "villa rossa" o "Castel Sant'Angelo rosso" per la statua di San Michele che la decora, fu costruita da Josef Runggaldier, scultore e distribtore di altari lignei che risiedeva lì accanto nella cosiddetta "villa azzurra", per il figlio Josef junior, dotandola anche di un laboratorio di scultura a pianterreno. Ancora oggi quel laboratorio è utilizzato dallo scultore Hermann Josef Runggaldier, pronipote del costruttore della Villa.

Villa Grohmann

Die nach Paul Grohmann, dem Erstbesteiger des Langkofels, benannte Jahrhundertwendevilla wurde 1906 von Konrad Pitscheider de Menza, einem Fassmaler aus St. Ulrich, auf einem Grundstück des Guts Pitla Sotria erbaut. Im Erdgeschoss richtete Pitscheider eine der Anfang des 20. Jh. wichtigsten Werkstätten für Fassmalerei von Heiligenstatuen und anderen Kircheneinrichtungen ein. Der Bau ist im Originalzustand erhalten und wird als Wohnhaus genutzt.

Villa Rifesser

Posta sotto tutela architettonica nel 2006, Vila Rifesser deriva dalla ristrutturazione di un'antica casa colonica realizzata nel 1890 per iniziativa di Josef Rifesser, scultore di altari e grossista di oggetti sacri, ispirandosi allo stile del tardo storicismo, con una veranda decorata da elementi in stile liberty. Per il bovindo sull'angolo rivolto a Sud-Ovest, il figlio Josef junior intagliò quattro busti lignei ispirati a personaggi dell'insurrezione antinapoleonica tirolese del 1809.

Villa Tavella

La Villa deve il proprio nome a Franz Tavella, scultore gardenese assai rinomato. Fu lui, nel 1890/91, a costruire quest'edificio residenzale a due piani, realizzando al piano terra un laboratorio di formazione in cui mossero i primi passi molti giovani scultori, fra cui Rodolf Moroder Lenért e Johann Baptist Moroder Lusenberg. Nel 1905 Villa Tavella fu acquistata dallo scultore Levije Antone (Luis Anton) Insam, di Santa Cristina, e lì suo figlio Luis lavorò come artista continuando a istruire giovani apprendisti.

Villa Sonnenburg

Nel 1904, Josef Moroder Lusenbrg, insieme al figlio Josef, fece costruire Villa Sonnenburg nel luogo in cui sorgeva l'antico mulino sul torrente Cudan. Al piano terra fu ricavato un laboratorio di scultura in cui Josef junior avviò l'attività di esportatore di oggetti sacri. L'edificio, in stile fin de siècle, si distingue per un tetto a padiglione a quattro falde, insolito per la Val Gardena, un bovindo e una torre sotto le cui finestre a doppio arco circolare spicca una meridiana dipinta.

Villa Scurcià

Scurcià è uno dei più grandi complessi architettnici medevali di Ortisei, da cui poi si ricavarono diverse unità agricole e abitative. Nella Villa Scurcià fu realizzato un laboratorio artistico in cui nell'Ottocento si formarono molti famosi scultori gardenesi. Leopold Moroder, scultore di altari, intorno al 1900 la trasformò in un caffè, mettendo a dimora anche il viale di castagni tuttora esistente. L'attuale edificio residenziale è un fabbricato nuovo realizzato nel 1981 da Giorgio Moroder, pioniere della musica da discoteca e insignito di un premio Oscar per una colonna sonora.