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"Grande è la forza di richiamo che risiede nei luoghi." (da Cicero)

Villa Rudolfine

Nel 1909, Rudolf Moroder de Lenèrt fece costruire sul terreno della tenuta "Pitl Paul" un edificio residenziale con laboratorio di scultura al piano terra, chiamandola Villa Rudolfine, combinando il proprio nome con quallo della moglie Josephine. Nove anni prima, all'esposizione mondiale di Parigi, Rudolf Moroder era stato insignito della medaglia d'oro. Con la sua morte precoce durante la prima guerra mondiale terminò ance la produzione di oggetti sacri della Fratelli Moroder.

Casa Lenert

Nel 1874, Franz Moroder de Plandemurada ristrutturò la piccola casa colonica in località Lenèrt, avviando la produzione di arte sacra come nuovo ramo d'attività della ditta Frateli Moroder. Nel 1906, acquistò un istituto d'arte ad Offenburg, di cui i figli Eduard e Rudolf assunsero poi la direzione. A casa Lenért e ad Offenburg lavorarono, fino alla prima guerra mondiale, fino a 40 artisti e decoratori. Il nipote Norbert lavorò come intagliatore nell'antico laboratorio della casa fino a pochi anni fa, quando cessò l'attività.

Villa Doss

La nuova Villa Doss fu costruita nel 1883 da Dominik Anton Moroder, pittore e grossista di sculture lignee, fratello più giovane del pittore Josf Moroder Lusenberg. L'edificio aveva due piani, e al pianterreno si trovava un laboratorio di pittura per arte sacra in cui fino alla prima guerra mondiale arrivarono a lavorare fino a 10 dipendenti. Poi l'azienda fu rilevata dal figlio Heinrich che la diresse fino agli anni Sessanta, ed è tuttora attiva in quarta generazione nell'attiguo edificio di Villa Rumanc.

Villa Costa

L'edificio fu acquistato all'asta e ristrutturto nel 1830 da Josef Senoner da Costa, un  uomo d'affari gardenese con sede a Norimberga. Nel 1899, Franz Mooder (de Lenért) ne rilevò la proprietà e vi trasferì da Plan de Mureda la sede della ditta Fratelli Moroder . Nella Villa Costa Moroder aprì anche il primo sportello di cambio valute della Val Gardena. Il fienile di antica pertinenza dell'edificio è tuttora conservato nel suo stato originale.

Trëbe

Il nucleo originale di questa piccola fattoria, decorata con intonaco tardogotico e quadroni  angolari rossi, risale al Tre o Quattrocento. È da questa loro casa natale che i fratelli Christian, Bartolomäus, Dominik e Anton Trebinger trassero il proprio nome. Nel Seicento, realizzarono delle sculture per diverse chiese in Alto Adige, e si conquistarono una fama come pionieri della formazione professionale nella scultura e nella produzione di altari. Al pianterreno del maso Trëbe ancora oggi si può vedere un laboratorio di scultura.

Janon

Il maso Janon, oggi fabbricato residenziale, anticamente era a due edifici, e la sua prima menzione documenale risale al 1430. Sulla facciata si vedono le tracce di quadroni angolari, cornici rosse dei serramenti e l'iscrizione dell'anno 1585. Sulla pietra sommitale del bel portale a tutto sesto, sopra ad altri simboli è scolpito un rilievo con forbice e ago, probabilmente per indicare che qui abitava una famiglia di sarti. L'edificio è sotto tutela già dagli anni '50 del Novecento. L'ala occidentale del fabbricato è disabitata.

Cësanueva

Questo maso a due edifici scaato parzialmente nel terreno ha un nucleo originale che risale al Quattrocento, mentre l'edificio residenziale attuale fu ristrutturato all'inizio del Novecento. In questa azienda familiare di Joseph Insam, per diverse generazioni si sono prodotte ed esportate in tutta l'Europa bambole e cavalli ad arti snodati e statuette da presepe di legno di foggia particolare. Durante le due guerre, la produzione era stata convertia a protesi ortopediche per mani e piedi per i soldati mutilati.

Villa ANRI

L'edificio oggi sotto tutela di Villa ANRI, realizzato nel 1925 a Santa Crstina, fu utilizzato come sede della ditta omonima fondata da Anton Riffeser nel 1921, e vi furono allestiti laboratori, uffici, magazzini, impianti di confezionamento e sale d'esposizione. L'ANRI, che nei suoi anni migliori arrivò a impiegare fino a 230 dipendenti, esportava fin negli Stati Uniti. Nel 1952 la produzine fu trasferita in un capannone a Plan de Tieja, e nel 2021 cessò l'attività.

Villa Pigon

Originariamente una fattoria di proprietà della chiesa, l'edificio - non si sa esattamete quando, ma sicuramente prima della prima guerra mondiale - fu ristrutturato e impreziosito con una nuova facciata a quadroni decorativi perimetrali e telai dei serramenti di colore rosso. Villa Pigon fu a lungo la sede di una delle più antiche imprese d'esportazione di statue lignee della Valle, la ditta Riffeser (Pigon) di Vinzenz Riffeser. Negli ultimi anni del Novecento Pigon vendeva prvalentemente oggetti lignei importati, ma nel 2012 cessò l'attività.

Villa Domur

Già nel 1888, nell'antica casa colonica di Domur esisteva un laboratorio della scultrice Christina Rifesser. Nel 1903, Mathias Comploy ristrutturò quell'ediicio acquistato dalla madre a Tieja, trasformandolo in una villa in stile fin de siècle e realizzandovi un laboratorio privato di apprendistto per scultura e falegnameria nella costruzione di altari lignei. Dal 1910 ci abitò con sua famiglia Albino Pitscheider, uno degli istruttori,  mentre   il laboratorio di produzione dovette essere messo all'asta da Comploy dopo la prima guerra mondiale.