Nel 1848, a Col de Flam, necropoli e luogo di culto, furono rinvenuti molti oggetti decorativi, armi di ferro e utensili depositati a scopo rituale. Di questi ultimi  fanno parte asce, zappe, coltelli e alcuni strumenti per la lavorazione del legno, come la sgorbia. Una vanga di ferro riporta anche un'incisione sul manico.

Durante l'aratura di un campo alla fattoria situata sotto il Col de Flam furono riportati alla luce diversi utensili e armi di legno, fibbie e ornamenti realizzati in ferro e bronzo. Gli oggetti, risalenti al periodo compreso fra il IV e il II secolo a.C., provengono in parte da urne cinerarie e in parte da roghi votivi. 

Umbone (parapugno centrale metallico) di uno scudo di legno della tarda età del ferro (dal 6° al 2° secolo a.C.), rivenuto sul Col de Flam. Serviva a proteggere il pugno del guerriero, ed è di perfetta forgiatura celtica. L'oggetto testimonia o la presenza di guerrieri celtici, probabilmente mercenari, o l'imitazione delle armi galliche da parte dei fabbri locali. La parte lignea dello scudo non si è conservata.

Questa pietra molare di fogga tipicamente mediterranea, realizzata con porfido locale, è di epoca preromana e fu rinvenuta in frammenti al Col de Flam. I grani di cereali (orzo o avena) si versavano tramite il foro passante, per poi macinarli a contatto con una pietra piatta sottostante (non conservata), azionata con leve di legno. 

Si tratta di un semplice ago ripiegato tre volte a U, con un’estremità a ricciolo e l’altra appuntita, che testimonia l'attività di pesca alla lenza nel rio Gardena (in ladino: Derjon) durante l’età preistorica. Fu rinvenuto al Col de Flam insieme ad altri utensili di bronzo (fibbie, aghi, bottoni e anellini) in un'abitazione risalente al IV - II secolo a.C. 

Queste pietre vulcaniche sferoidali rinvenute al Col de Flam si usavano per macinare i cereali. Si azionavano a mano, strofinandole in senso alternato su levigatoi solidi. Questa pietra molare, però, si surriscaldò fino ad esplodere, e il motivo più probabile è un grosso incendio scoppiato nell'edificio in cui era conservata.

Questa grande terrina bassa, simile a una padella e dotata di due manici laterali, fu rinvenuta scavando il pavimento di un'abitazione retica a Sud della fattoria Col de Flam, durante dei lavori di scavo eseguiti per ampliare la strada da Ortisei a  San Giacomo, scoprendo così prime prove certe di un insediamento dell'età del ferro sul Col de Flam.

Sul Col de Flam, celebre luogo di culto e necropoli, oltre a varie armi e utensili furono rinvenuti anche diversi accessori decorativi personali che si deponevano in loco a scopo rituale. Oltre a bracciali di bronzo, anelli e una perla di vetro, sono state ritrovate diverse fibbie di bronzo e ferro per indumenti. A seconda delle loro foggia e decorazione, si possono datare fra il 400 e il 14 a.C.