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"Grande è la forza di richiamo che risiede nei luoghi." (da Cicero)

Villa Sonnenburg

Nel 1904, Josef Moroder Lusenbrg, insieme al figlio Josef, fece costruire Villa Sonnenburg nel luogo in cui sorgeva l'antico mulino sul torrente Cudan. Al piano terra fu ricavato un laboratorio di scultura in cui Josef junior avviò l'attività di esportatore di oggetti sacri. L'edificio, in stile fin de siècle, si distingue per un tetto a padiglione a quattro falde, insolito per la Val Gardena, un bovindo e una torre sotto le cui finestre a doppio arco circolare spicca una meridiana dipinta.

Villa Scurcià

Scurcià è uno dei più grandi complessi architettnici medevali di Ortisei, da cui poi si ricavarono diverse unità agricole e abitative. Nella Villa Scurcià fu realizzato un laboratorio artistico in cui nell'Ottocento si formarono molti famosi scultori gardenesi. Leopold Moroder, scultore di altari, intorno al 1900 la trasformò in un caffè, mettendo a dimora anche il viale di castagni tuttora esistente. L'attuale edificio residenziale è un fabbricato nuovo realizzato nel 1981 da Giorgio Moroder, pioniere della musica da discoteca e insignito di un premio Oscar per una colonna sonora.

Villa Lusenberg

Nel 1830, Annamaria Pezlauzer Moroder ristrutturò l'antica casa colonica Lusenberg (in ladino: Jumbierch) trasformandola in una villa signorile. Era la nonna dello scultore e pittore Josef Moroder (1846-1939) che aggiunse la denominazione della villa al proprio nome. Al piano rialzato Moroder allestì il proprio studio artistico, di cui è conservato l'arredamento originale e che la sua seconda moglie Felizita utiizzò per commerciare in antiquariato.

Villa Martiner

Nel 1897, Franz Martiner Senior da Kuenz, esportatore e figlio di una famiglia di commercianti con sede a Valencia, costruì questa villa in stile fin de siecle ricavandovi anche dei laboratori di produzione e spedizione. Più tardi, cedette al figlio Franz junior un'impresa fondata un anno prima per la produzione di altari lignei. Come molti altri produttori del settore, la ditta Franz Martiner fino al 1914 eportò altari in tutti i territori dell'Impero Austrungarico, guadagnandosi dall'arciduchessa Maria Theresa di Braganza il titolo di fornitore di corte.

Villa Rudolfine

Nel 1909, Rudolf Moroder de Lenèrt fece costruire sul terreno della tenuta "Pitl Paul" un edificio residenziale con laboratorio di scultura al piano terra, chiamandola Villa Rudolfine, combinando il proprio nome con quallo della moglie Josephine. Nove anni prima, all'esposizione mondiale di Parigi, Rudolf Moroder era stato insignito della medaglia d'oro. Con la sua morte precoce durante la prima guerra mondiale terminò ance la produzione di oggetti sacri della Fratelli Moroder.

Casa Lenert

Nel 1874, Franz Moroder de Plandemurada ristrutturò la piccola casa colonica in località Lenèrt, avviando la produzione di arte sacra come nuovo ramo d'attività della ditta Frateli Moroder. Nel 1906, acquistò un istituto d'arte ad Offenburg, di cui i figli Eduard e Rudolf assunsero poi la direzione. A casa Lenért e ad Offenburg lavorarono, fino alla prima guerra mondiale, fino a 40 artisti e decoratori. Il nipote Norbert lavorò come intagliatore nell'antico laboratorio della casa fino a pochi anni fa, quando cessò l'attività.

Villa Doss

La nuova Villa Doss fu costruita nel 1883 da Dominik Anton Moroder, pittore e grossista di sculture lignee, fratello più giovane del pittore Josf Moroder Lusenberg. L'edificio aveva due piani, e al pianterreno si trovava un laboratorio di pittura per arte sacra in cui fino alla prima guerra mondiale arrivarono a lavorare fino a 10 dipendenti. Poi l'azienda fu rilevata dal figlio Heinrich che la diresse fino agli anni Sessanta, ed è tuttora attiva in quarta generazione nell'attiguo edificio di Villa Rumanc.

Junerëi

Junerëi (dal latino "juniperus" = ginepro) è un gruppo di case a ridosso del torrente Cudan. Le menzioni documentali di questi masi risalgono ai primi anni del Cinquecento, ma l'edificio a un piano con il nome Junerëi sulla facciata Est è di epoca barocca. Dal 1662, proprio qui la famiglia Trebinger gestì un importante laboratorio di scultura e incisione lignea, e fino al ventesimo secolo Junerëi continuò a essere un polo di riferimento di questo genere artistico.

Trëbe

Il nucleo originale di questa piccola fattoria, decorata con intonaco tardogotico e quadroni  angolari rossi, risale al Tre o Quattrocento. È da questa loro casa natale che i fratelli Christian, Bartolomäus, Dominik e Anton Trebinger trassero il proprio nome. Nel Seicento, realizzarono delle sculture per diverse chiese in Alto Adige, e si conquistarono una fama come pionieri della formazione professionale nella scultura e nella produzione di altari. Al pianterreno del maso Trëbe ancora oggi si può vedere un laboratorio di scultura.

Cësanueva

Questo maso a due edifici scaato parzialmente nel terreno ha un nucleo originale che risale al Quattrocento, mentre l'edificio residenziale attuale fu ristrutturato all'inizio del Novecento. In questa azienda familiare di Joseph Insam, per diverse generazioni si sono prodotte ed esportate in tutta l'Europa bambole e cavalli ad arti snodati e statuette da presepe di legno di foggia particolare. Durante le due guerre, la produzione era stata convertia a protesi ortopediche per mani e piedi per i soldati mutilati.