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"Grande è la forza di richiamo che risiede nei luoghi." (da Cicero)

Haus Vastlé

La ditta SEVI di Vinzenz Senoner, con un organico di 140 dipendenti nella seda e 200 collaboratori esterni era (con la ditta ANRI di Anton Riffeser) uno dei datori di lavoro più importanti della Val Gardena. La SEVI fu una ditta all'avanguardia in tutta l'Europa nella produzione di oggetti di legno colorati. Villa Vastlé era stata costruita già nel 1831 da Josef Anton Senoner, padre di Vinzenz, che qui aveva iniziato l'attività di distriburore di piccoli oggetti intagliati e giocattoli di legno.

Maciaconi

Intorno al 1870, Alois (Levisc) Riffeser fondò a Plan de Tieja una delle prime imprese di esportazione di giocattoli di legno e souvenir. Sette anni dopo fece costruire Villa Maciaconi, edificio a più piani utilizzato come abitazione e sede aziendale con annessa rivendita, citata perfino in una poesia di Leo Runggaldier dedicata al tintinnio dei giocattoli di legno. La villa, dal canto suo, insieme alla piazza di Dosses era uno dei soggetti preferiti per le incisioni e le cartoline illustrate storiche.

Villa Venezia

Johann Baptist Moroder, figlio di Josef Moroder Lusenberg ed egli stesso uno degli scultori gardenesi più importanti nei primi anni del Novecento, progettò personalmente e fece costruire Villa Venazia intorno al 1903/4, in stile neorinascimentale e con una balaustra impreziosita da colonne lignee marmorizzate. Annesso alla villa c'era un laboatorio di scultura con un lucernario a cupola. Davanti al nuovo edificio un tempo sorgevano il mulino della fattoria Planaces, la fucina a carbone del fabbro e una segheria.

Villa Argentina

Villa Argentina ricorda un altare costruito fra il 1918 e il 1920 per una chiesa di Cordoba (Argentina) che misurava ben 23 metri di altezza e 10 di larghezza. Il responsabile di quel progetto mastodontico (il più grande altare mai realizzato in Val Gardena) era Josef Stuflesser (Bera Pepi de Petlin), che dopo la prima guerra mondiale  aveva rilevato l'istituto d'arte sacra in via Purger. Col ricavato dell'altare venduto a Cordoba, nel 1920 Stuflesser comprò quest'edificio ricavandovi la propria abitazione e l'ufficio della sua ditta di esportazione.

Cësa Bruma (Villa Stillheim)

Intorno al 1887, sul terreno del podere Poz Dessot lo scultore da altari Josef Runggaldir senior realizzò la Villa Stillheim riprendendo lo stile rurale storico. La facciata, da cui la villa prende il suo secondo nome di "Villa azzurra", fu ispirata da viaggi d'affari in Ungheria. Nell'azienda di Roncadizza nel 1900 lavoravano ben 18 artigiani, gli altari lì prodotti  si esportavano in tutto il mondo, anche Oltreoceano, e valsero a Runggaldier diversi premi internazionali.

Col dala Pelda

Col dala Pelda è un edificio prestigioso con tetto a due falde e facciate riccamente decorate, fatto costruire nel 1640 da due dame del casato dei Wolkensteiner, il che spiega lo stemma visibile sul lato Nord-Est. Dal 1700 a 1878 fu sede dell'autorità giudiziaria (non molto lontano si ergeva anche la gogna), dopodiché divenne una residenza privata. La vecchia stalla, costruita nel 1690, è sotto tutela dal 2024.

Ciancel d’Uridl (La Sigata)

Il palazzo barocco dietro la chiesa parrocchiale di Santa Cristina è un edificio del Settecento oggi sotto tutela. Presenta la caratteristica facciata rossastra, i contorni intonacati dei vari piani con le cornici angolari, le decorazioni barocche intorno alle finestre, e all'interno le "stube" barocche tipiche. Sul lato Nord è scolpito l'anno di costruzione 1786. Negli anni Venti e Trenta del Novecento fu restaurato senza alterarne le caratteristiche.

Pescosta Vedla

Situata al confine comunale tra Ortisei e Santa Cristina, quesa fattoria è divisa in due parti lungo la linea di colmo. La cantina risale al Quattro-Cinquecento, ma il maso è documentato fin dal Duecento. Qui visse la famiglia di Christian Trebinger, il primo scultore barocco gardenese, e dopo di lui anche Melchior Vinazer, che fondò la dinastia omonima di sculori e proprio qui diresse un importante laboratorio di arte sacra. L'edificio fu ristrutturato nel 1992

Villa Plan de Mureda

L'edificio fu costruiro nel 1834, dapprima come residenza estiva, poi come abitazione stabile, da Jon Matìe Moroder da Scurcià, un grossita di mercerie con sede ad Ancona. Da questa villa gardenese i suoi figli Alois e Franz dal 1869 iniziarono ad esportare giocattoli di legno in tutta l'Europa con il marchio di Fratelli Moroder. Accanto alla villa si trovava un picclo deposito (oggi Pensione Sole) in cui tutti i sabati i produttori della valle arivavano a consegnare la merce. Al posto del fienile cotruito dietro all'edificio nel 1849, oggi sorge la scuola elementare di Ortisei.

Villa Margherita

L'antica casa colonica Stufan - oggi Villa Margherita - è uno degli insediamenti documentati più antichi di Ortisei. Josef Rifesser, scultore di altari lignei e grossista di arte sacra, negli anni compresi fra il 1872 e il 1882 trasformò l'edificio rurale in un istituto artistico per arte sacra, allestendo appositi laboratori di scultura e falegnameria.